Finanza agevolata

La finanza agevolata comprende tutti gli strumenti previsti dal legislatore nazionale, regionale e comunitario, che hanno come obiettivo quello di mettere a disposizione delle imprese strumenti finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle di mercato, per favorire lo sviluppo di nuovi progetti, la realizzazione di nuovi investimenti e/o l’assunzione di nuovo personale.

La finanza agevolata si prefigge infatti l’obiettivo di favorire lo sviluppo del tessuto imprenditoriale nazionale, incrementando la competitività delle imprese esistenti e la nascita di nuove realtà imprenditoriali.

L’emergenza da Covid-19 ha ulteriormente reso gli interventi di finanza agevolata essenziali alla ripresa economica del paese. Infatti, l’utilizzo corretto di questi strumenti è in grado di favorire investimenti per l’innovazione, per lo sviluppo e per la competitività.

Per perseguire questo ambizioso obiettivo, la finanza agevolata si avvale di strumenti di varia natura:

  • Finanziamenti a tasso agevolato: banche ed enti pubblici stabiliscono con il contraente un prestito con durata variabile. La transazione si struttura con tassi di gran lunga inferiori a quelli di mercato.
  • Sgravi fiscali: l’impresa viene sollevata da sgravi di tipo fiscale o contributivo (questi ultimi incidono sull’occupazione), sotto forma di crediti di imposta.
  • Contributi a fondo perduto: non c’è restituzione di capitale, e il contributo è erogato da vari enti pubblici e il loro scopo è quello di incentivare l’imprenditoria.
  • Strumenti di intervento nel capitale di rischio: un partner istituzionale o pubblico acquista una quota di minoranza, rafforzando la compagine societaria.
  • Garanzia del credito: l’ente pubblico (ma anche un consorzio di riferimento) offre la garanzia sugli investimenti stessi al posto dell’imprenditore.
Richiedi informazioni