Daniele Grillo, CEO di Finadvance, in un’intervista rilasciata a “Il Foglio”, ha esplorato le dinamiche del 2024 nella finanza agevolata, un anno che si prospetta ricco di opportunità nonostante le complessità dello scenario internazionale. Con due guerre in corso e il blocco del traffico nel Mar Rosso, il contesto globale presenta sfide significative, ma anche spazi di manovra per le imprese italiane grazie alla rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e ai sostegni regionali e nazionali.
Finadvance, che opera da Roma come una boutique finanziaria, è impegnata nell’offerta di servizi personalizzati, rispecchiando un atelier di soluzioni su misura per ogni cliente. Il 2024 sarà un anno di notevoli iniziative legate alla finanza agevolata, con enfasi sui territori meno sviluppati e su progetti di transizione ecologica e digitale, così come su innovazione e obiettivi comunitari per la Transizione 5.0.
Le nuove opportunità saranno in gran parte alimentate dalla rimodulazione del Pnrr e dal fondo REPowerEU, con un’importante dotazione finanziaria di 11,2 miliardi di euro, di cui 2,7 miliardi in contributi aggiuntivi dall’UE. Il rafforzamento dei crediti d’imposta per la Transizione 5.0 e il sostegno all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili sono tra le misure previste per consolidare la transizione ecologica e la resilienza industriale.
In aggiunta, le modifiche normative introdotte nel 2024, come l’incremento del massimale de minimis a 300 mila euro in tre anni e le nuove disposizioni per il Fondo di garanzia di Mediocredito Centrale, ampliano ulteriormente le possibilità per le imprese.
Grillo sottolinea l’importanza dell’assistenza professionale per navigare nella complessità della finanza agevolata, soprattutto in un periodo di incertezza economica. Accedere a questi strumenti, spiega, può trasformarsi in un vantaggio competitivo significativo.
Con la rimodulazione del Pnrr varata alla fine del 2023, la piena erogazione dei fondi è ancora in attesa della finalizzazione di alcuni passaggi chiave, come l’aggiornamento dell’elenco delle riforme e degli investimenti. La professionalità e la capacità di monitoraggio costante sono essenziali per sfruttare appieno le novità, come evidenziato nell’intervista su “Il Foglio”.